Il senso dell'essere...

E' bello poter vivere con i fratelli occasioni particolari, che rimangano nel tuo cuore. E' meraviglioso sapere che le tue stesse sensazioni sono vissute dagli altri nello stesso modo. E' stupendo comprendere come ciò che interessa all'altro non sei tu per ciò che rappresenti, ma per ciò che sei. Vivere profondamente l'esperienza dell'amicizia, che è fondata sull'amore vicendevole che Cristo ci ha mostrato, è l'unica modalità per cui tutto ciò si può avverare. "Pietro mi ami? si, Padre, con tutti i miei limiti io mi sforzo di amarti nel fratello che mi poni dinanzi.

Translate

venerdì 25 maggio 2012

Breve traccia di Lectio sul Vangelo di Marco


Lectio Divina
Mt 1,1-8

Salmo 40

Ant.  Ecco, Io vengo! dice il Signore

Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.

Mi ha tratto da un pozzo di acque tumultuose, 
dal fango della palude; 
ha stabilito i miei piedi sulla roccia, 
ha reso sicuri i miei passi.

Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, 
una lode al nostro Dio. 
Molti vedranno e avranno timore 
e confideranno nel Signore.

Beato l'uomo che ha posto la sua fiducia nel Signore 
e non si volge verso chi segue gli idoli 
né verso chi segue la menzogna.

Quante meraviglie hai fatto,tu, Signore, mio Dio, 
quanti progetti in nostro favore: nessuno a te si può paragonare! 
Se li voglio annunciare e proclamare,
sono troppi per essere contati.

Sacrificio e offerta non gradisci, 
gli orecchi mi hai aperto, 
non hai chiesto olocausto 
né sacrificio per il peccato.

Allora ho detto: "Ecco, io vengo. 
Nel rotolo del libro su di me è scritto di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo".

Ho annunciato la tua giustizia nella grande assemblea; 
vedi: non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.

Non ho nascosto la tua giustizia dentro il mio cuore,
la tua verità e la tua salvezza ho proclamato. 
Non ho celato il tuo amore 
e la tua fedeltà alla grande assemblea.

Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia; 
il tuo amore e la tua fedeltà mi proteggano sempre,

perché mi circondano mali senza numero, 
le mie colpe mi opprimono e non riesco più a vedere: 
sono più dei capelli del mio capo, 
il mio cuore viene meno. 


Dégnati, Signore, di liberarmi; Signore, vieni presto in mio aiuto.
Siano svergognati e confusi
quanti cercano di togliermi la vita. 
Retrocedano, coperti d'infamia, 
quanti godono della mia rovina.

Se ne tornino indietro pieni di vergogna quelli che mi dicono: "Ti sta bene!".
Esultino e gioiscano in te 
quelli che ti cercano; dicano sempre: 
"Il Signore è grande!" quelli che amano la tua salvezza.

Ma io sono povero e bisognoso: 
di me ha cura il Signore. 
Tu sei mio aiuto e mio liberatore: mio Dio, non tardare.

Ant.  Ecco, Io vengo! dice il Signore

Invocazione allo Spirito Santo

Spirito di Dio

Spirito di Dio, scendi su di noi
Spirito di Dio, scendi su di noi

Plasmaci
Fondici
Riempici
Usaci

Spirito di Dio, scendi su di noi

momento di silenzio

Dal Vangelo secondo Marco (Mt 1,1-8)

1Inizio del Vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio. 2Come sta scritto nel profeta Isaia:

Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via.
3Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri,
4vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati.5Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti  gli  abitanti  di  Gerusalemme. E si facevano   battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. 6Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. 7E proclamava: “Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. 8Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo".

Parola del Signore

momento per la meditazione personale e per la comunione di esperienza
                                   
Canto

Mi affido a Te

Come la cerva anela ai corsi d'acqua così il mio cuore cerca te.
L'anima mia ha sete del Dio vivente, il Dio della speranza.
Vieni e manda la tua luce sui miei passi, vieni e guida il mio cammino.


 Mi affido a Te Gesù, Alla Tua Fedeltà,
Tu sei il sole che rischiara le mie tenebre
Mi affido a Te Gesù e in Te riposerò
Perché so che la mia vita Tu rinnoverai.

Oggi io vengo davanti al tuo altare per adorare te, Signor.
Nelle tue mani depongo tutti gli affanni ed ogni mio dolore.
Vieni e manda la tua luce sui miei passi, vieni e guida il mio cammino.

Per la meditazione

-  Giovanni aspettava il Messia ed era pronto a mettersi da parte al momento del Suo arrivo. Siamo disposti a metterci anche noi da parte per dare spazio a Gesù, che nella nostra vita entra come Maestro? 


  

Maria donna del servizio


          Pochissime parole dei vangeli ci dicono qualcosa su di Lei. S. Paolo si sforza di dire di Gesù che è "nato da donna" (Gal 4,4). La sua presenza sembra marginale nell'annuncio del kerygma, che gli evangelisti urlano alle loro comunità. Eppure sin da subito la comunità credente vede in Lei qualcosa di particolare. Si, Lei è la madre del bambino adagiato nella mangiatoia, del bimbo che sapientemente risponde ai sapienti del tempio, è la madre del pazzo che va contro la Legge e l'autorità costituita, la madre del bestemmiatore, dell'appeso alla croce. È la madre del risorto, è la madre del Cristo, è la madre di Dio (così la chiesa nel concilio di Efeso proclama Maria). Da allora molti Padri della chiesa hanno scritto di Lei, hanno riflettuto su di Lei, hanno pregato per Lei, con Lei e attraverso Lei. Ma cosa scatta veramente nei cuori dei devoti, dei cristiani che a Lei si affidano, perchè Maria sia così vicina a noi, sia così intima nelle vite delle mamme di tutti i tempi, negli uomini che soffrono le vicissitudini quotidiane? Ciò che la fa essere così intima all'uomo e alla donna è il suo essere stata sempre pronta a rispondere. Lei risponde. E il suo modo di rispondere non è quello della sapienza, ma quello del servizio.

giovedì 10 maggio 2012

Breve traccia di Lectio su At 8, 26-40


Ant.  Chi potrà salire il monte del Signore? 
Chi ha mani innocenti e cuore puro

1 Del Signore è la terra e quanto contiene, 
l’universo e i suoi abitanti.
2 È lui che l'ha fondato sui mari 
e sui fiumi l'ha stabilito.

3 Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
4 Chi ha mani innocenti e cuore puro, 
chi non si rivolge agli idoli, chi non giura con inganno.

5 Egli otterrà benedizione dal Signore, 
giustizia da Dio sua salvezza.
6 Ecco la generazione che lo cerca, 
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

7 Alzate, o porte, la vostra fronte, alzatevi, 
soglie antiche, ed entri il re della gloria.
8 Chi è questo re della gloria?
Il Signore forte e valoroso, 
il Signore valoroso in battaglia.

9 Alzate, o porte, la vostra fronte, alzatevi, 
soglie antiche, ed entri il re della gloria
10 Chi è mai questo re della gloria? 
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

Ant.  Chi potrà salire il monte del Signore? 
Chi ha mani innocenti e cuore puro

Invocazione allo Spirito Santo

Spirito di Dio

Spirito di Dio, scendi su di noi
Spirito di Dio, scendi su di noi

Plasmaci
Fondici
Riempici
Usaci

Spirito di Dio, scendi su di noi

momento di silenzio

Dagli Atti degli Apostoli
(At 8,26-40)

26 Un angelo del Signore parlò a Filippo e disse: "Alzati e va' verso il mezzogiorno, sulla strada che scende da Gerusalemme a Gaza; essa è deserta". 27 Egli si alzò e si mise in cammino, quand'ecco un Etiope, eunuco, funzionario di Candace, regina di Etiopia, amministratore di tutti i suoi tesori, che era venuto per il culto a Gerusalemme, 28stava ritornando, seduto sul suo carro, e leggeva il profeta Isaia. 29Disse allora lo Spirito a Filippo: "Va' avanti e accostati a quel carro”. 30Filippo corse innanzi e, udito che leggeva il profeta Isaia, gli disse: "Capisci quello che stai leggendo?".31Egli rispose: "E come potrei capire, se nessuno mi guida?". E invitò Filippo a salire e a sedere accanto a lui. 32Il passo della Scrittura che stava leggendo era questo:

Come una pecora egli fu condotto al macello e come un agnello senza voce innanzi a chi lo tosa, così egli non apre la sua bocca.
33Nella sua umiliazione il giudizio gli è stato negato, la sua discendenza chi potrà descriverla? Poiché è stata recisa dalla terra la sua vita.

34Rivolgendosi a Filippo, l'eunuco disse: "Ti prego, di quale persona il profeta dice questo? Di se stesso o di qualcun altro?".  35Filippo, prendendo la parola e partendo da quel passo della Scrittura, annunciò a lui Gesù. 36Proseguendo lungo la strada, giunsero dove c'era dell'acqua e l'eunuco disse: "Ecco, qui c'è dell'acqua; che cosa impedisce che io sia battezzato?". [ 37] 38Fece fermare il carro e scesero tutti e due nell'acqua, Filippo e l'eunuco, ed egli lo battezzò.39Quando risalirono dall'acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo e l'eunuco non lo vide più; e, pieno di gioia, proseguiva la sua strada. 40Filippo invece si trovò ad Azoto ed evangelizzava tutte le città che attraversava, finché giunse a Cesarèa.

Parola di Dio

momento per la meditazione personale e per la comunione di esperienza
                                  
Canto
Come Tu mi vuoi

Eccomi Signor, vengo a te mio re, che si compia in me la tua volontà. 
Eccomi Signor, vengo a te mio Dio, plasma il cuore mio, e in te vivrò. 
Se tu lo vuoi, Signore manda me, e il suo nome annuncerò.

Come tu mi vuoi, io sarò,
dove tu mi vuoi,  io andrò.
Questa vita io voglio donarla a te,  per dar gloria al tuo nome mio re.
Come tu mi vuoi, io sarò,
dove tu mi vuoi, io andrò.
Se mi guida il tuo amore paura non ho, per sempre io sarò, come tu mi vuoi.

Eccomi Signor, vengo a te mio re, che si compia in me la tua volontà. 
Eccomi Signor, vengo a te mio Dio, plasma il cuore mio e di te vivrò. 
Tra le tue mani mai più vacillerò, e strumento tuo sarò. Rit.

Per la meditazione

- Alzati e va! Dice lo Spirito del Signore a Filippo. In un luogo deserto. È il luogo del non luogo, della non vita. Eppure li rinasce il cammino verso la vita. Il luogo del silenzio diviene luogo di ascolto e di chiamata. Entra nel tuo deserto e chiedi al Signore di indicarti la via.

- Certo il Signore si serve sempre di uomini o donne che già hanno compiuto un cammino. Egli non ci lascia soli. Ma ciò che importa e che la nostra richiesta di aiuto sia sempre fondata sulla Parola. È l’ascolto della sua Parola che diventa vita, diventa impegno. Chiedi al Signore di insegnarti a pregare con la sua Parola.