Il senso dell'essere...

E' bello poter vivere con i fratelli occasioni particolari, che rimangano nel tuo cuore. E' meraviglioso sapere che le tue stesse sensazioni sono vissute dagli altri nello stesso modo. E' stupendo comprendere come ciò che interessa all'altro non sei tu per ciò che rappresenti, ma per ciò che sei. Vivere profondamente l'esperienza dell'amicizia, che è fondata sull'amore vicendevole che Cristo ci ha mostrato, è l'unica modalità per cui tutto ciò si può avverare. "Pietro mi ami? si, Padre, con tutti i miei limiti io mi sforzo di amarti nel fratello che mi poni dinanzi.

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sabato 21 aprile 2012

Piccola traccia di Lectio su Mt 16,21-27



Lectio Divina
Mt 16,21-27

Ant.  Signore, il tuo amore vale più della vita

O Dio, tu sei il mio Dio,

dall'aurora io ti cerco, ha sete di te l'anima mia, 
desidera te la mia carne in terra arida, 
assetata, senz'acqua.

Così nel santuario ti ho contemplato, 
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita, 
le mie labbra canteranno la tua lode.

Così ti benedirò per tutta la vita: 
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori, 
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.

Quando nel mio letto di te mi ricordo 
e penso a te nelle veglie notturne, 
a te che sei stato il mio aiuto, 
esulto di gioia all'ombra delle tue ali.

A te si stringe l'anima mia: la tua destra mi sostiene.
Ma quelli che cercano di rovinarmi sprofondino sotto terra, 
siano consegnati in mano alla spada, 
divengano preda di sciacalli.

Il re troverà in Dio la sua gioia; 
si glorierà chi giura per lui, 
perché ai mentitori verrà chiusa la bocca.

Ant.  Signore, il tuo amore vale più della vita

invocazione dello Spirito con un canto

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 16,21-27)

Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte  dei capi dei sacerdoti e degli scribi; e venire ucciso e risorgere il terzo giorno. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!». Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. Infatti, quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita? Perché il Figlio dell'uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le proprie azioni.

Parola del Signore

momento di silenzio seguito dalla meditazione prima individuale, magari rileggendo ad alta una parola, una frase che ritorna alla mente, poi la meditazione collettiva con la spiegazione della pericope e quindi il coinvolgimento dei fratelli alla spiegazione. Si continua con un canto di meditazione per poi terminare con alcuni sputi di meditazione per la settimana 

Per la meditazione

- Quante volte ci mettiamo, come Pietro, a sindacare l’operato di Dio, credendo di essere dalla parte della ragione e Dio da quella opposta?
- Rinnegare se stesso, vuol dire a mettere al primo posto l’altro, perché così ci ha insegnato Cristo con la sua morte in croce: sei disposto a lasciare ogni tuo ideale per vivere l’ideale di Gesù?
- Seguire Cristo vuol dire prendere la propria croce, ossia cambiare il punto di vista da cui poter leggere gli accadimenti della propria vita. Ti senti pronto ad abbandonarti all’amore divino che prova con il fuoco il proprio amico, ma che premia la fedeltà del credente con la vera vita?





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