Il senso dell'essere...

E' bello poter vivere con i fratelli occasioni particolari, che rimangano nel tuo cuore. E' meraviglioso sapere che le tue stesse sensazioni sono vissute dagli altri nello stesso modo. E' stupendo comprendere come ciò che interessa all'altro non sei tu per ciò che rappresenti, ma per ciò che sei. Vivere profondamente l'esperienza dell'amicizia, che è fondata sull'amore vicendevole che Cristo ci ha mostrato, è l'unica modalità per cui tutto ciò si può avverare. "Pietro mi ami? si, Padre, con tutti i miei limiti io mi sforzo di amarti nel fratello che mi poni dinanzi.

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sabato 7 aprile 2012

Santa e Serena Pasqua

Carissimo Fratello,
così ci dice il Signore: "Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati
[...], vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo,
toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Porrò il
mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo i miei precetti e vi
farò osservare e mettere in pratica le mie leggi". Questo è già avvenuto
attraverso il battesimo e la cresima. Questo in noi è successo. Siamo
diventati veramente cristiani nel cammino con Cristo e in Cristo, ma più di
prima, con la nostra ordinazione a servi della Chiesa, sposa del nostro
Signore, siamo resi responsabili verso i fratelli di ogni razza, di ogni
estrazione sociale, di ogni grado culturale: è la vita per Cristo. E' Lui
che ci insegna la via. E' la Trinità che apre orizzonti nuovi, orizzonti di
nuove relazioni, di un servizio pieno di senso, in una vita di
com-passione, cioè di vivere concretamente con chiunque abbia bisogno di un
piccolo servo inutile: soffrire con chi soffre, gioire con chi è felice,
aiutare coloro che sono nelle difficoltà. Gesù è modello di questa vita; la
sua croce e la sua resurrezione ci danno il senso di questa vita e in
questo giorno di apparente silenzio i nostri cuori esultino come il coro
degli angeli, perchè solo in Gesù Cristo risorto, il nostro "essere"
diaconi si manifesta come originariamente era pensato: testimonianza di un
Dio che si china verso l'ultimo per accompagnarlo a vivere la vera vita
inaugurata con l'Anastasis.

Buona e Santa Pasqua a te e alla tua cara famiglia.

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